Attrarre, stupire, rinnovare, permettere agli store digitali di dare un segnale concreto (e tempestivo) della propria presenza. Sono principalmente queste le finalità che hanno portato alla ideazione, nascita e diffusione dei temporary store, negozi ad apertura limitata (massimo un mese) che consentono a piccoli e grandi marchi di individuare e raggiungere in modo mirato i loro potenziali clienti.

Con l’affermarsi di una società sempre più connessa e l’avanzare inarrestabile del commercio online, infatti, anche il concetto di “negozio” ha cominciato ad assumere significati nuovi e sfaccettati. I temporary store, nati in Inghilterra nel 2003, si inseriscono perfettamente in questa scia di cambiamento; diventano, inoltre, un ottimo alleato di chi ha deciso di puntare tutto sull’eccezionale potenziale dell’e-commerce e vuole raggiungere i massimi risultati in termini di vendita ed espansione.

Avere uno store digitale offre oggi infatti una serie di innegabili vantaggi. Due su tutti: da una parte permette di arrivare in maniera analitica e pertinente a un numero potenzialmente enorme di persone, dall’altra offre ai consumatori l’occasione di acquistare da casa in modo comodo e veloce.

 

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Se però non è possibile negare i grossi benefici derivanti dalle vendite online, altrettanto difficile sarebbe non considerarne il deficit relativo alla (almeno parziale) mancanza di umanità e materialità, dettagli esclusivi degli scambi vis à vis. È in questo contesto che trovano spazio e forza i temporary store: proprio in virtù della loro mobilità, concretezza e puntualità possono diventare un supporto promozionale molto significativo (e conveniente) per chi sta portando avanti un’attività di e-commerce.

Ma quali sono i principali vantaggi che un negozio a “durata limitata” può apportare al tuo business online?

 

I venditori possono interagire dal vivo con i clienti e viceversa

Innanzitutto, come appena accennato, un temporary store diventa luogo di contatto e partecipazione reali. I clienti (soprattutto quelli ancora diffidenti nei confronti delle nuove tecnologie) hanno la possibilità di parlare e confrontarsi fisicamente con i venditori, risolvere immediatamente eventuali dubbi, instaurare un rapporto più umano e fiducioso. I venditori, da parte loro, possono più facilmente comprendere le esigenze dei consumatori, entrare in empatia con loro e indirizzarli nel percorso di acquisto (anche online), chiarendo ogni dubbio e placando il loro eventuale scetticismo.

 

I consumatori più diffidenti possono toccare con mano i prodotti

Molte persone spesso si trattengono dall’acquistare online perché preferiscono provare i prodotti, soprattutto quando si tratta di scarpe o vestiti. La foto e la descrizione di un oggetto messo in vendita su uno store digitale possono infatti, in alcuni casi, non essere esaustivi e deludere i clienti, che magari acquistano e poi si imbattono in un tessuto, colore, o una taglia non corrispondenti ai propri desideri, trovandosi quindi costretti a rimandare l’acquisto al mittente.

Dare la possibilità ai consumatori di vedere e toccare con mano la merce non solo elimina questo problema nello specifico contesto di vendita “fisica”, ma dà loro anche la possibilità di misurarsi con quel determinato marchio e quindi, in un secondo momento, approfondire e acquistare con maggiore serenità anche online.

 

Il fattore “novità”

Nel valutare la possibilità di aprire uno store provvisorio non è poi da sottovalutare l’elemento della novità. Un negozio che compare all’improvviso attira inevitabilmente l’interesse delle persone del posto che sono spinte a curiosare, acquistare e, nel migliore dei casi, chiedere maggiori informazioni sul marchio per poi continuare a seguirlo digitalmente. E magari, se particolarmente elettrizzati dalla nuova scoperta, parlarne con amici e conoscenti, invitandoli ad approfondire.

 

Un’occasione di visibilità

Infine, l’apertura del negozio provvisorio potrebbe essere un momento di grande visibilità anche a partire da una festa di lancio. Quando tutto è finalmente pronto per l’apertura, è possibile organizzare un piccolo o grande evento di inaugurazione al quale invitare blogger e giornalisti esperti nel tuo campo d’azione o semplicemente interessati ai tuoi prodotti.

 

Se lo store è stato organizzato con cura, valorizzando l’accoglienza, la location e dando quindi un particolare tocco di charme alla merce, il nome del marchio potrà finire su blog e testate online: una buona occasione per ottimizzare la tua presenza in rete, creando discussione sui social e su altri canali dedicati al tuo settore.

 

Il successo dei temporary store a Milano