Chi è e che cosa fa un food designer? Cosa c’entra il cibo con la progettazione? Queste sono solo alcune delle domande che ancora in molti (forse troppi) si pongono quando sentono parlare di food design. Se lavori in questo campo, lo sai bene. Le realtà con cui ti scontri più spesso sono due: la totale ignoranza di chi non conosce quella che è diventata ormai una professione a tutti gli effetti con tanto di master ad hoc, oppure la confusione di chi associa erroneamente il food design alla moda dilagante di fotografare il cibo per postarlo sui social.
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Fotografa i tuoi piatti
La realizzazione di uno shooting fotografico può essere uno strumento vincente per chiarire un po’ le idee e far conoscere il tuo lavoro. Infatti la potenza espressiva della fotografia ti dà la possibilità di promuovere le tue creazioni in cucina in modo semplice ed efficace.
In questi casi è raccomandabile affidarsi ad un fotografo professionista, preferibilmente specializzato nel mondo food. Solo così puoi essere sicuro del risultato: un servizio fotografico di qualità e di forte impatto. Ma, attenzione! Non è soltanto la scelta del fotografo ad essere importante. L’altra variabile fondamentale è la location in cui ambientare le tue foto. Scopriamo insieme come trovare il set perfetto per immortalare i tuoi piatti.
Qual è la location migliore?
I criteri che ti devono guidare in questa scelta sono fondamentalmente due: l’estetica e la funzionalità. Non a caso sono gli stessi criteri alla base della progettazione di qualsiasi opera di food design: una pietanza deve essere buona e bella da vedere, ma anche utile alla soddisfazione di un bisogno.
Per questo, il set ideale per il tuo shooting fotografico è uno spazio curato ed elegante, progettato con mobili e complementi di arredo di design. Un luogo accogliente, in cui la ricercatezza estetica richiama e valorizza la bellezza delle tue composizioni, ma anche l’idea di condivisione e convivialità legata al cibo: dalla cucina ai tavoli, dai piani di lavoro alle superfici di appoggio, tutto deve essere piacevole alla vista, ospitale e accattivante. Sta poi a te decidere lo stile dell’ambiente in cui desideri esporre il tuo lavoro, che può essere, ad esempio, urban, moderno, minimal, lussuoso o classico.
Passiamo all’altro elemento chiave per scegliere il set del servizio: la funzionalità. Naturalmente, prima di essere immortalati, i piatti vanno cucinati e composti. Ciò che può fare la differenza è una location dotata di una cucina interna, dove puoi preparare le pietanze e fotografarle all’istante. Pensa alla scomodità di doverle spostare da casa o dal ristorante ad un set esterno. Per non parlare del rischio di rovinarle e di fotografare degli alimenti che nel frattempo hanno perso parte della loro freschezza e bellezza iniziali. Un vero disastro!
Un altro aspetto importante riguarda la cucina: è importante che sia spaziosa e comoda per consentirti di muoverti agilmente. Inoltre deve essere dotata di tutti gli strumenti necessari sia alla cottura sia alla presentazione dei piatti. Insomma, un’area di lavoro ampia e super accessoriata al pari della tua cucina personale, dove puoi sentirti a tuo agio.
Fotografa la food experience
L’ultimissimo consiglio concerne il contenuto delle tue foto. In una location come quella che abbiamo appena visto, hai ben due possibilità. La prima è quella, per così dire, più tradizionale e facile da realizzare: puoi sfruttare i bellissimi piani di appoggio e gli arredi di design per fotografare le pietanze e nient’altro, giocando con l’orientamento e l’intensità dei punti luce interni per dare massimo risalto alla composizione, ai colori e alla consistenza delle materie prime utilizzate.
C’è poi un’alternativa più originale: questo tipo di spazio si presta perfettamente alla convivialità e all’incontro. Allora perché non organizzare un evento ad hoc, ad esempio uno show cooking o semplicemente una cena, in cui puoi realizzare i tuoi piatti e farli assaggiare direttamente agli invitati? Il tuo shooting fotografico sarà così ancora più interessante: non parlerà solo di piatti, ma racconterà tutta l’esperienza legata al food design in un contesto di pregio ed esclusivo.
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